In ascolto delle famiglie
7 Ottobre 2022
Ritengo necessario che io per primo, come vescovo, mi metta in ascolto del popolo affidato alle mie cure pastorali … E’ provvidenziale un tempo di ascolto che inizi “dal basso” per poter comprendere cosa sta avvenendo e per individuare nuove strade del cammino ecclesiale… Pertanto l’Anno pastorale 2021 – 2022 che ci apprestiamo a vivere, sarà caratterizzato in modo particolare dall’ascolto delle comunità ecclesiali, delle famiglie, dei giovani, ragazzi e bambini, anziani ed altri ambiti sociali e culturali che possano offrire un contributo alla riflessione sul tempo presente che stiamo vivendo e che possano aiutarci ad individuare nuove strade del cammino ecclesiale. (Guglielmo GIOMBANCO, Annunciare il Vangelo con il cuore che arde. Lettera alla comunità diocesana per cammino sinodale 2021 – 2022, p. 28)
Le parole di Mons. Guglielmo Giombanco, espresse nella Lettera Pastorale per l’Anno 2021-2022 e ribadite durante l’Assemblea Ecclesiale di metà ottobre 2021, lasciavano trasparire il sincero desiderio e il chiaro intento del nostro Vescovo di andare incontro alle persone affidate alla sua cura pastorale per continuare e intensificare quel dialogo semplice, spontaneo e informale, iniziato nel 2017 e portato avanti in questi anni. Dopo l’inizio ufficiale del “percorso sinodale” con la solenne Concelebrazione Eucaristica di giorno 18 ottobre 2021, dunque, Mons. Giombanco ha iniziato la visita alle famiglie della Diocesi. Nel corso dell’anno, oltre alle varie occasioni di incontro che vedevano coinvolte tutte insieme tante famiglie della Diocesi, il Vescovo è stato concretamente ospitato da alcune di esse direttamente nelle proprie abitazioni. Accompagnato dai rispettivi parroci, infatti, si è recato in alcuni comuni sparsi per il vasto territorio diocesano: a S. Stefano di Camastra, ad Acquedolci, a Sant’Agata di Militello, a Sinagra, a Gliaca di Piraino, a Gioiosa Marea e in varie zone della stessa Patti.
Bussando con discrezione alla porta di casa, entrando nei luoghi in cui si vive l’intimità familiare, trascorrendo del tempo con la famiglia stessa, nel dialogo con le coppie di sposi, con i bambini, con gli anziani nonni, Mons. Vescovo ha offerto con generoso impegno uno speciale “spazio di ascolto” del racconto della vita delle persone, delle comunità e dei territori e ha accolto con gioia la “narrazione” del vissuto concreto e delle esperienze di vita e di fede delle famiglie. Ha potuto, inoltre, conoscere, condividere e toccare con mano gioie, tristezze, potenzialità, paure, speranze, difficoltà, progetti, incertezze e tutto ciò che le nostre famiglie sperimentano quotidianamente.
Tutte le persone visitate, dal canto loro, hanno dimostrato profonda gioia e gratitudine per essere state pensate, cercate, accolte e ascoltate. Nello stesso tempo, hanno auspicato che nelle nostre comunità, a partire da esse, si acquisisca un rinnovato stile ecclesiale in cui venga reso concreto e attuale l’atteggiamento di Cristo Buon Pastore che ha cura di tutte le sue pecorelle. (Cfr Gv 10,27-30).