Tavoli di ascolto e Mappatura del territorio
10 Ottobre 2022
È una Chiesa in uscita quella che, lo scorso anno, ha iniziato il cammino sinodale nella diocesi di Roma. Una Chiesa che si è messa in ascolto, andando a incontrare chi abitualmente non frequenta le comunità ecclesiali, andando a scoprire cosa c’è sul territorio al di fuori delle mura parrocchiali. Due gli strumenti che sono stati utilizzati: i tavoli di ascolto e la mappatura del territorio.
Ma cosa si intende con mappatura? Si tratta di una lettura attenta del territorio parrocchiale, individuando in particolare i luoghi in cui si incontrano le persone: la scuola, i centri commerciali, le sedi di associazioni, cooperative, gruppi. Mappare non significa solo segnare su una ipotetica cartina dove siano questi spazi, quanto piuttosto vuol dire incontrare le persone che li frequentano, conoscerle, provare a lavorare insieme. Le singole mappature parrocchiali vengono poi condivise da diverse parrocchie che si trovano nella stessa zona urbanistica.
«Mappare il territorio significa addentrarsi nella conoscenza dei luoghi che caratterizzano la diocesi e le singole parrocchie – spiega il referente dell’équipe sinodale diocesana, padre Davide Carbonaro –, perché la realtà ecclesiale vive nella realtà sociale. È quindi un modo per entrare in amicizia e vivere il coraggio di dialogare con un territorio più vasto, oltre i confini della parrocchia, come le realtà associative, le scuole, i comitati di quartiere o alcune realtà politiche. Insomma un modo per vivere e realizzare quella “Chiesa in uscita” di cui parla Papa Francesco».
Gli stessi obiettivi che hanno guidato la realizzazione di tavoli di ascolto. Nel primo anno di cammino sinodale, sono stati cinque quelli grazie ai quali la diocesi di Roma ha iniziato un dialogo con diverse realtà. Innanzitutto quello promosso dalla Caritas diocesana con gli amministratori locali di Roma Capitale. Quello con la sanità, che ha fatto incontrare i dirigenti e i medici di numerosi ospedali romani. Ancora il tavolo delle aggregazioni laicali; quello degli operatori del turismo, promosso dall’Opera romana pellegrinaggi. E infine il tavolo aperto a giornalisti e comunicatori, organizzato in occasione della Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, durante il quale è stato anche consegnato il Premio Comunicazione e Cultura Paoline 2022 alla memoria di David Sassoli.