Il cammino della sinodalità e la Chiesa del Terzo millennio
8 Novembre 2021
Il cammino della sinodalità è il cammino che attende la Chiesa del Terzo millennio, anche nella Chiesa di Ragusa. Con queste parole il cardinale Mario Grech, Segretario generale del Sinodo dei Vescovi, ha chiuso il suo intervento nella cattedrale di San Giovanni Battista dove era stato invitato a presentare le prospettive del percorso sinodale che si è avviato anche nella Diocesi di Ragusa. Il cardinale Grech ha esortato a proiettare la Diocesi e le singole parrocchie dove chierici e laici vivono la propria esperienza ecclesiale tra 30 o 50 anni, cogliendo l’opportunità che offre il Sinodo, come recita il documento preparatorio, di sognare e passare un po’ di tempo con il futuro.
Per il cardinale Grech il Sinodo non dovrà lasciare in eredità uno o più documenti che andranno ad arricchire le biblioteche ma uno stile che accompagni e sia fondamento di un rinnovamento pastorale e missionario. Occorre – ha specificato – «sinodalizzare la mentalità contro il clericalismo», pensando a una Chiesa dove tutti siano soggetti della missione evangelizzatrice con una «diversità di ministeri ma la stessa unità nella missione».
«Una Chiesa più sinodale è una Chiesa – ha evidenziato – della fraternità e della sororità in cui tutti sono investiti di diritti e doveri e di ogni responsabilità, sul modello della Chiesa apostolica, caratterizzata da una ricchezza di ministeri e carismi». Naturalmente questa Chiesa ha bisogno del carisma anche dei pastori che rimangono figure chiave. Così la Chiesa che incarna lo stile del Sinodo è chiamata non a «scavalcare» il pastore ma a «favorire, preparare, prolungare la sua opera di annuncio e di guida». Un concetto che ha sintetizzato usando le parole di Papa Francesco: «Il mondo in cui viviamo, e che siamo chiamati a servire anche nelle sue contraddizioni, esige dalla Chiesa il potenziamento delle sinergie in tutti gli ambiti della sua missione».
L’incontro si era aperto con un momento di preghiera e il saluto del vescovo monsignor Giuseppe La Placa che aveva ricordato come la Chiesa di Ragusa abbia accolto con gioia ed entusiasmo il percorso sinodale proposto da Papa Francesco e come la partecipazione all’incontro con il cardinale sia motivo di ulteriore conferma di questo clima. Il cardinale Grech, già vescovo di Gozo, ricordando di una sua visita del tutto privata alla città e alla cattedrale di Ragusa, aveva risposto al saluto compiacendosi con il vescovo «per questa Chiesa viva», sinonimo di «cammino e partecipazione».
I lavori si sono conclusi con un momento di confronto durante il quale il cardinale Grech ha risposto alle domande suscitate dal suo intervento. La serata è stata moderata da Francesca Cabibbo che, con monsignor Roberto Asta, è la responsabile dell’equipe diocesana del Sinodo. Il cardinale Grech nella mattinata di oggi ha incontrato l’equipe diocesana mettendo a fuoco orizzonti e metodologie per rendere pari alle attese della Chiesa anche la fase di ascolto che si terrà nelle nostre comunità.