Accompagnare, discernere e integrare le fragilità matrimoniali
24 Agosto 2022
In sintonia con il cantiere dell’ospitalità e della casa, e quindi la valorizzazione all’interno della Chiesa delle relazioni familiari anche nel loro tratto di fragilità, ci pare utile condividere quanto maturato dal servizio diocesano per l’accoglienza dei fedeli separati (SDAFS) dell’Arcidiocesi di Trani-Barletta-Bisceglie. È una realtà sorta nel 2016, nell’ambito del Tribunale Ecclesiastico Diocesano in collaborazione con la Pastorale familiare diocesana, e nasce in sintonia con quanto promulgato dal Motu proprio Mitis Iudex Dominus Iesus (MIDI) e riportato dall’Esortazione apostolica Amoris Laetitia sull’amore nella famiglia (19 marzo 2016) per accompagnare, discernere ed integrare quei fedeli che vivendo crisi, difficoltà o dubitando della validità del proprio matrimonio e desiderano valutare la possibilità di superare tali situazioni sia con un’eventuale riconciliazione coniugale sia con l’accertamento della validità o meno del proprio matrimonio.
Il SDAFS è coordinato da un Responsabile e composto da persone competenti in materia giuridico-canonica e in pastorale familiare, che come espressione della cura del Vescovo svolgono un’attività permanente di consulenza (gratuita) ed ascolto, garantendo e consentendo ai fedeli una maggiore prossimità tra il Vescovo e coloro i quali, feriti da un matrimonio fallito, presentano richiesta per essere ascoltati e guidati in un percorso di accompagnamento pastorale e giudiziale.
Il SDAFS, inoltre, si configura come una struttura stabile ed al tempo stesso dinamica, nel senso che ha una sede centrale presso la curia arcivescovile di Trani, ma opera simultaneamente mediante i consulenti nelle altre città dell’Arcidiocesi, in sintonia con quanto richiesto da papa Francesco nell’essere Chiesa in uscita.
Ulteriormente, l’organizzazione del Servizio diocesano così come è stata pensata ha dato luogo, in questi primi anni di attività, ad un percorso di accompagnamento, di discernimento e di integrazione che ha prodotto l’attivazione di una rinnovata pastorale giudiziaria in cui la dimensione pastorale si integra con quella giuridica e viceversa, al fine di donare sempre più fiducia e speranza a quei fedeli e a quelle coppie che vivono situazioni di difficoltà matrimoniali o di fallimento coniugale.
Il servizio diocesano (unico in tutta la regione ecclesiastica pugliese, in sintonia con il MIDI e AL), dunque, si pone come un servizio-ponte tra la pastorale dell’accompagnamento delle situazioni coniugali difficili e l’operato dei tribunali ecclesiastici. Questo significa che la dimensione pastorale e la dimensione giuridica in questo tipo di servizio di consulenza sono complementari e integrate tra loro per un salutare percorso personale che potrebbe prevedere un’eventuale dichiarazione di nullità matrimoniale o un percorso di accompagnamento pastorale e personale da compiersi in sinergia con la comunità cristiana, che vedrà la collaborazione dei sacerdoti e degli operatori pastorali.
Tale servizio ecclesiale, in questi anni, tanto bene sta profondendo sia ai fedeli che trovano in questo servizio un luogo accogliente e competente per fare chiarezza sulla loro situazione di fragilità matrimoniale, sia ai sacerdoti della diocesi che trovano in esso un sostegno e un aiuto per meglio crescere nell’arte dell’accompagnamento, discernimento ed integrazione.
Insomma, lo spirito del SDAFS è quello di essere un servizio ecclesiale, sinodale e corresponsabile capace di farsi vicino alle famiglie in situazioni di un amore smarrito partendo dalla valorizzazione degli elementi positivi per poi aiutarle ad integrarsi nella comunità cristiana, che a sua volta è esortata a perfezionarsi nell’arte dell’accompagnamento e del discernimento pastorale.
Per ulteriori informazioni: https://www.arcidiocesitrani.it/accoglienza/