Card. Parolin: discepoli missionari per l’umanità ferita

1 Aprile 2025
“L’umanità, in preda alla follia del potere da una parte e pesantemente ferita dalla violenza dall’altra, ha un urgente bisogno di sentirsi rivolgere le potenti parole di Gesù: ‘Vuoi guarire?’, vuoi realmente affrancarti dalle logiche illusorie che ti paralizzano?’”. Lo ha affermato il Card. Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, che il 1° aprile ha celebrato, nella Basilica di San Pietro, la Messa per i partecipanti alla Seconda Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. Occorre, ha sottolineato, liberarsi da tutto ciò che “impedisce di incamminarsi verso la guarigione e la pace”. “L’umanità (e anche la nostra Europa)”, ha continuato il Segretario di Stato, “è afflitta da troppo tempo dalla tirannia degli interessi di parte, essa è paralizzata dalle dinamiche della violenza e della guerra, che hanno delle ripercussioni assurde anche sul piano politico ed economico”. Tra “le tante sfide” che la Chiesa contemporanea deve affrontare c’è quella “di accompagnare i credenti alla consapevolezza di ciò che essi sono”. In questo contesto, ha evidenziato il Card. Parolin, la Chiesa italiana “saprà senz’altro indicare le scelte necessarie per gli anni a venire se attingerà chiarezza e slancio missionario dalla consapevolezza che noi cristiani siamo portatori di un dono incommensurabile. Allora sì saremo in grado di donare la Parola risanatrice di cui il nostro mondo malato ha un disperato bisogno”. “Abbiamo molto da ricevere dagli altri, ma – ha aggiunto – abbiamo anche un tesoro unico da offrire agli uomini e alle donne del nostro tempo: un dono preziosissimo e non reperibile altrove. Se ne fossimo tutti pienamente consapevoli saremo autentici ‘discepoli missionari’, desiderosi di condividere questa risorsa immensa che è la persona viva del Risorto”.