L’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo ha scelto di affrontare i cinque temi proposti nel Cammino sinodale, associandoli a cinque sfide che la Chiesa locale sta già affrontando da diversi anni. Il lavoro, spiegano i referenti don Salvatore Miscio e Annamaria Salvemini, si è quindi concentrato “sulla sfida della carità, unita al tema della missione caratterizzata dallo stile della prossimità; sulla sfida del celebrare legata i temi dei linguaggi, della cultura, della proposta cristiana; sulle sfide dell’annuncio, della cittadinanza e della comunità unite rispettivamente all’attenzione alla formazione alla fede e alla vita, alla corresponsabilità e all’analisi delle strutture”.
“Le sfide che affrontiamo – sottolineano i referenti – richiamano le fondamenta della pastorale tradizionale, ma con l’obiettivo di esaminarle e rilanciarle in una prospettiva sinodale e missionaria. Ogni anno, assegniamo una specifica sfida a ciascuna delle cinque zone pastorali, coinvolgendo gli Uffici di curia pertinenti che si impegnano a stimolare, accompagnare e sostenere il percorso. Questo approccio ci consente di affrontare tutte le sfide in un arco di cinque anni, garantendo così un’esplorazione completa dei temi sinodali in tutte le zone pastorali”.
Dal lavoro comune, osservano, “emergono le fatiche nel riconoscere il processo sinodale come parte integrante della vita ecclesiale quotidiana e non come un’aggiunta estranea”. “Si manifesta – aggiungono – la difficoltà nell’eseguire una valutazione critica dell’esperienza vissuta e nel condurre un discernimento condiviso tra sacerdoti e laici”. Infine, “si avverte la necessità non solo di percepire i cambiamenti, ma anche di selezionarli collettivamente e di accompagnarli congiuntamente nel cammino ecclesiale”.