Testimonianze
d. Sebastiano Pinto
16 Aprile 2025
«C’è un tempo per strappare e un tempo per cucire, un tempo per tacere e un tempo per parlare» (Qo 3,7). È stato necessario «strappare» ciò che non era ritenuto idoneo e veritiero – proposizioni blande, verbi flebili, locuzioni sbiadite – perché il Vangelo chiede profezia e parresia (franchezza, coraggio, verità). Non ci si poteva soltanto limitare a «rammendare», ma era necessario rifondare l’intera impalcatura del documento che è stato consegnato nelle nostre mani. È stato il tempo della parola riconsegnata ai delegati, ed è stato il tempo dello Spirito che non ha fatto tacere la vigorosa voce della Chiesa italiana. «C’è forse qualcosa di cui si possa dire: “Ecco, questa è una novità”?» (Qo 3,10). Si, certo!