“Informare i sacerdoti e formare i laici alla sinodalità e al discernimento affinché sempre più avvertano il diritto e il dovere di essere corresponsabili nella missione”. In questa direzione sta procedendo la fase sapienziale del cammino della diocesi di Vallo della Lucania. Sono due infatti i temi su cui si è deciso di focalizzare, in quest’anno pastorale, il discernimento diocesano: il cambiamento delle strutture e la formazione alla fede e alla vita. La scelta, spiegano Giovanna Sorrentino e l’equipe, è dovuta, per il primo ambito, alla “necessità di rivedere l’organizzazione e il funzionamento delle strutture pastorali (es. parrocchie) per aiutare i sacerdoti nel loro lavoro pastorale tante volte appesantito dalle diverse celebrazioni in diverse zone del territorio vasto e non sempre facilmente percorribile”. “Per realizzare tale cambiamento – affermano – si procederà per gradi e sarà necessaria una fase di accompagnamento”. La seconda attenzione nasce dalla consapevolezza che “per essere corresponsabili della missione occorre essere formati”.
In quest’ottica, il Consiglio pastorale diocesano “ha dato incarico all’Equipe sinodale diocesana di elaborare un libretto (Linee-guida) sulla base del materiale inviato dalla segreteria nazionale, contenente le schede relative ai temi scelti, per aiutare le comunità parrocchiali nella fase di discernimento”. “I soggetti del discernimento – osservano – sono in particolare i Consigli pastorali parrocchiali, già esistenti in quasi tutte le comunità ma spesso non operativi”. Intanto, “l’equipe è al lavoro per realizzare incontri sia a livello foraniale che parrocchiale”. In questa fase, rileva l’equipe, “persistono le difficoltà già avvertite riguardanti il coinvolgimento dei sacerdoti”. “Il lavoro tuttavia – concludono – non è fine a sé stesso: negli incontri avviati con gli operatori pastorali (laici) emerge sempre il desiderio di sentirsi coinvolti e di essere parte della Chiesa in cammino”.