Agosto 2021, estate di un anno ancora fortemente segnato dalla pandemia, ma che portava in sé il germe di speranza di una nuova ripartenza. Con questo sguardo e sulla scia del Sinodo, il Servizio di Pastorale Giovanile dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola insieme al suo Vescovo Erio Castellucci e a 80 giovani provenienti da 26 parrocchie diverse della provincia, hanno rilanciato l’esperienza del campeggio estivo diocesano per i giovani universitari. Una settimana all’insegna dell’ascolto vero e profondo, accompagnati dalla figura biblica di Noè, dalle parole di Papa Francesco nella sua Christus Vivit (CV 203, 206-207) e dalla “Santa Regola” di San Benedetto che nel capitolo III recita: “Spesso è proprio al più giovane che il Signore rivela la soluzione migliore”.

Durante la settimana i giovani hanno potuto lavorare a gruppi, confrontandosi tra loro, su quattro temi di attualità: l’appartenenza alla Chiesa, il mondo delle relazioni e dell’affettività, la vita sacramentale come nutrimento e il rapporto con il creato. I giovani hanno riferito di essersi sentiti veramente parte di un Sinodo non soltanto “sui” giovani, ma “a partire” dai giovani, sperimentando una nuova partecipazione alla vita della Chiesa. Il frutto del dialogo è stato raccolto nei “Biglietti pastorali dei giovani” che Mons. Erio Castellucci ha donato a tutta l’Arcidiocesi come orientamenti per il nuovo anno pastorale.

Questa esperienza sinodale è proseguita anche nell’estate 2022, sulla traccia del Vangelo di Luca (LC 10, 38-43), l’icona biblica che ha ispirato il documento della CEI “I cantieri di Betania”. Attraverso la sperimentazione di diversi linguaggi (social, musica/canto, teatro, poesia/narrazione, arti figurative) i giovani hanno messo in gioco i loro talenti, sperimentando quanto possa essere efficace il loro servizio e la loro creatività per annunciare la buona notizia del Vangelo. Altri temi di discussione sono stati: il come vivere la propria fede nei vari contesti frequentati dai giovani (sport, università/scuola, politica, affetti, lavoro) e quanto sarebbe differente viverle senza la fede, quando la Chiesa è stata casa e come poterla renderla ancora più accogliente, infine quanto sia significativo fare esperienze di servizio.

Entrambe le esperienze hanno prodotto frutti concreti, raccolti in un piccolo video di testimonianza.