“La Casa” delle persone separate, divorziate e risposate
7 Agosto 2022
Per quanto concerne il cantiere dell’ospitalità e della casa, e quindi la valorizzazione all’interno della Chiesa delle relazioni familiari anche nel loro tratto di fragilità, ci pare utile condividere l’ascolto maturato nel gruppo “La Casa”. È una realtà della diocesi di Bergamo nata nel 1997/1998 all’interno delle attività dell’Ufficio di Pastorale della Famiglia, che si prende cura delle persone separate, divorziate o risposate (SDR) attraverso itinerari di preghiera, riflessione, confronto e convivialità. Il tutto avviene con incontri di gruppo, in cui alcuni animatori insieme ad amici SDR approfondiscono le tematiche relative alla loro vita. Ma si dà anche la possibilità di incontri individuali o per questioni personali o per un avvio di consulenza canonica per eventuale causa di nullità matrimoniale. Col passare degli anni il gruppetto degli animatori si è via via arricchito con la presenza di sacerdoti, diaconi permanenti, laici e laiche ed anche di un consistente numero di persone SDR che, dopo aver fatto un buon cammino, si sono poi rese disponibili per mettersi al servizio degli altri. Attualmente questo gruppetto di animatori è formato da una cinquantina di persone.
È con questi animatori che abbiamo accettato la richiesta del Vescovo e della relativa commissione diocesana di prendere in considerazione il Documento preparatorio, in particolare le tematiche “compagni di viaggio” e “ascoltare”. Dapprima abbiamo invitato tutti a riflettere, personalmente, sulle due domande, facendo questa scelta: a partire dalla risonanza che queste tematiche hanno nello stile delle attività del gruppo “La Casa”, porre poi il confronto con il tipo di rapporto che nelle parrocchie viene adottato riguardo in particolare alle persone SDR. Abbiamo quindi raccolto le osservazioni di ognuno, che sono state oggetto di sintesi ed elaborazione da parte di alcuni responsabili del gruppo. Tali sintesi sono state poi riprese in un’altra riunione plenaria, che ha arricchito ulteriormente il testo definitivo, che in fine abbiamo inviato alla Commissione diocesana. È stato interessante e molto ricco il dibattito suscitato dal Documento, perché ci ha permesso di raccontare e di raccontarci ancora una volta lo spirito con cui nel gruppo “La Casa” si agisce nei confronti delle persone SDR che giungono a noi e camminano con noi: l’atteggiamento dell’ascolto, senza pregiudizi ed anzi nella cordialità, e la metodologia dell’accompagnamento, nel confronto e nella reciprocità, sono infatti alcuni dei punti fondanti lo stile di azione del nostro gruppo, in sintonia con quanto indicato in Amoris laetitia.