La Chiesa pontina avvia la fase diocesana del Sinodo
16 Ottobre 2021
«L’interrogativo fondamentale che viene posto a tutti noi – ha spiegato don Enrico Scaccia, Vicario generale e che sarà il referente diocesano per i lavori sinodali – è su come noi realizziamo a livello locale il “camminare insieme”, che a sua volta presuppone appunto una Chiesa sinodale che annuncia il Vangelo, senza dimenticare di comprendere quali sono i passi che lo Spirito ci invita a compiere per crescere nel nostro camminare insieme».
Il lavoro a livello locale sarà portato avanti con una precisa scansione temporale che inizierà da domenica prossima. «Poi, tra questo novembre e il prossimo gennaio si svilupperà la fase dell’ascolto e della raccolta delle riflessioni sulle tematiche poste all’attenzione del Sinodo, che faremo soprattutto attraverso i Consigli pastorali parrocchiali, senza dimenticare altre realtà particolari; il materiale raccolto andrà alla Commissione diocesana che procederà ad una conseguente sintesi e rielaborazione. I singoli temi giungeranno presto in tutte le parrocchie. Il 18 febbraio 2022 si terrà l’Assemblea sinodale diocesana nella quale si condividerà quanto emerso dal lavoro capillare di ascolto portato avanti nelle comunità parrocchiali della Diocesi. La relazione finale sarà inviata alla Conferenza Episcopale Italiana per le successive fasi», ha spiegato don Enrico Scaccia.
Per la fase diocesana il vescovo Mariano Crociata ha nominato una Commissione cui spetterà una funzione di riferimento per le parrocchie e gruppi ecclesiali e poi di elaborare la sintesi del materiale ricevuto. I componenti sono Don Enrico Scaccia, Vicario generale; Maria Grazia Zanda, insegnante di religione; Remigio Russo, francescano secolare.