La voce di nidi e scuole FISM e FIDAE

La voce di nidi e scuole FISM e FIDAE

1 Giugno 2023

Raggiungere tutte le persone possibili è la frase iniziale della lettera pastorale del 2021-22 da cui l’Arcivescovo Erio Castellucci avvia la riflessione su quella che definisce “La soluzione migliore” per inserirsi nel Cammino sinodale ed invitare le comunità ad un ascolto attivo e reciproco. FISM e FIDAE della provincia di Modena, insieme ai nidi ed alle scuole associati, stimolati da questa frase, hanno avviato una riflessione ed un confronto corale riguardante sia il Patto Educativo Globale proposto da Papa Francesco che il Cammino sinodale della Chiesa italiana ed universale. In questi ultimi due anni 2021-23 hanno cioè voluto offrire il loro contributo per “raggiungere più persone possibili” al fine di ascoltare, condividere, crescere insieme, partecipare alla vita della comunità ecclesiale ed immaginare nuove piste di lavoro. Così hanno invitato tutte le coordinatrici delle scuole a far parte di un gruppo di co-progettazione che si è interrogato sui temi proposti dando importanza al processo ed al “camminare insieme” più che al prodotto ed a risultati statistici. Il gruppo ha ragionato su alcune tematiche trasversali: la centralità della persona e dell’educazione nella vita della Chiesa e delle nostre comunità scolastiche; l’ascolto di adulti, anche lontani dalla Chiesa ma che in qualche modo la incontrano nelle nostre realtà educative e scolastiche: l’ascolto dei bambini, anche molto piccoli; la condivisione della vita e della crescita di coloro che accogliamo e incontriamo quotidianamente nel nostro lavoro. Sono stati progettati e realizzati incontri informativi e percorsi formativi riguardanti l’ascolto dei bambini e l’ascolto dei genitori, attivati collegi docenti e incontri con le famiglie in cui far riecheggiare domande generative e di senso in cui le persone coinvolte hanno potuto raccontare e narrare le loro esperienze ed i loro vissuti.
Inoltre, è stato elaborato un breve questionario, composto da tre semplici domande, riprese dai Cantieri di Betania in particolare da/ Cantiere dell’ospitalità e della casa e dal Cantiere delle diaconie e della formazione spirituale e proposto a tutti gli operatori e genitori delle nostre realtà educative e scolastiche 3 domande attraverso un Google moduli: Quali esperienze e/o attività della tua scuola/nido ti fanno sentire a casa?; Quali esperienze e/o attività della tua scuola/nido ti rimandano ad un orizzonte di speranza nella tua genitorialità/professionalità?; Come pensi ad un coinvolgimento delle donne e delle famiglie nella formazione e nell’accompagnamento dei sacerdoti, per una più piena condivisione della vita quotidiana delle persone?
In tutta la provincia hanno risposto 607 persone: 463 genitori e 144 operatori di scuole. Dalla lettura complessiva emergono alcune parole chiave che risuonano in tutta la provincia.
Emerge come tratto distintivo del “sentirsi a casa” la familiarità e la cura con cui le nostre scuole accolgono bambini e famiglie, in cui l’orizzonte di speranza è dato dai sorrisi di bambini ed insegnanti ma anche dalle buone relazioni che si creano e si sperimentano. La rete sostiene, accompagna, aiuta, dà senso alla quotidianità.
Si riconosce la professionalità e la dedizione di insegnanti ed educatrici e si apprezza la serenità scaturita dal sapere che i “propri figli trascorrono tanto tempo in luoghi accoglienti, sicuri, densi di apprendimenti e di stimoli riguardanti la crescita culturale, umana, spirituale e religiosa della persona in quanto tale.
Viene riconosciuta la passione educativa, la condivisione di valori, l’accoglienza di tutti, l’inclusione, l’accompagnamento nella quotidianità della vita che cambia, la solidarietà e la familiarità che si respira nelle nostre realtà. La fiducia e la speranza nutrite dalle relazioni che a più livelli si instaurano: tra bambini, insegnanti e famiglie.
Si apprezza la vita della comunità in cui il festeggiare insieme ricorrenze aiuta a “sentirsi a casa”, promuove partecipazione, prossimità e vicinanza.
Si suggerisce, per i sacerdoti, una più ampia condivisione della vita familiare ed un maggior coinvolgimento sia delle famiglie che delle donne nella loro vita. Si auspica più ascolto e dialogo.

Di seguito riportiamo i dati provinciali e le sintesi per ciascuno dei 7 distretti nei quali sono ubicate le nostre scuole al fine di rendere la narrazione e la lettura più aderente alla situazione locale. Ogni sintesi riporta la quantità dei questionari compilati, una breve descrizione complessiva e la trascrizione integrale di alcune risposte ritenute significative.

 

Il documento integrale