Per poter cambiare le strutture, i meccanismi, gli stili comunitari, è essenziale – come è stato evidenziato in questi tre anni di Cammino – che i battezzati si formino. Non si pensi solo alle aule scolastiche, ma a una formazione nel quotidiano, che passa attraverso relazioni di maggiore accoglienza, gruppi di ascolto della Parola di Dio, servizi di carità e attenzione agli ultimi. In Italia è emerso il tema dell’iniziazione cristiana, che nel nostro territorio riguarda soprattutto i bambini e i ragazzi, ma che di per sé è plasmata sugli adulti. Ciò che viene richiesto è un’iniziazione cristiana meno dottrinale, scolastica, e più esperienziale.