Laura Lamma
Diocesi di Carpi27 Giugno 2025
Quello vissuto è stato un evento non facile da descrivere e far percepire a chi non c’era. Mi sono sentita un po’ come i discepoli quando raccontano a Tommaso di avere visto il Risorto. Ma quello che è avvenuto è stato veramente un’azione dello Spirito Santo “sulla comunità riunita”. I delegati all’Assemblea non hanno avuto timore e paura di esprimere, perché accompagnati dallo Spirito, un dissenso a difesa, non di proprie idee, ma di un cammino ecclesiale durato quattro anni in cui le diocesi si sono poste in ascolto profondo non solo delle proprie realtà ecclesiali ma anche della società civile, con incontri che ancora oggi proseguono con un arricchimento reciproco. Tale e tanta è stata la ricchezza di questo cammino che non era possibile racchiuderlo nelle poche righe che ogni proposizione presentava, mancavano pezzi importanti di questo ascolto, mancava lo slancio profetico a cui ci si è sempre aggrappati per vedere una nuova Chiesa che si fa compagna di strada di tutte le persone credenti e non credenti. Ma lo Spirito ci ha sorpresi ancora quando la Presidenza si è espressa nel riconoscere e nell’accogliere quanto i delegati nei gruppi di lavoro hanno richiesto attraverso la produzione di emendamenti che riportavano alla luce la ricchezza e la profondità degli anni di cammino. L’Assemblea tutta, delegati e Presidenza, nella difficoltà del momento non si è lasciata prendere dallo sconforto e ribellata, ma ha avuto l’umiltà di accettarla come parte di un processo che ci porterà ad essere annunciatori credibili del messaggio del Risorto.