Un momento di Dio. Quattro giorni in ascolto dello Spirito Santo, unico vero protagonista di questo momento storico. Parole forse sdoganate in questi giorni e poco comuni nella società odierna; eppure, l’esperienza di questi giorni mi ha fatto ancor più innamorare della nostra Chiesa, di quella Chiesa fatta di uomini e donne fragili, peccatori, semplici, piccoli e talvolta inconcludenti (come d’altronde lo sono stati Pietro, Filippo, Marta, Giovanni, Maddalena, Barnaba, ecc.) ma capace di volare alto, di non accontentarsi del tutto e subito ma di pazientare e mettersi in ascolto… del popolo di Dio, perché la Chiesa è il popolo di Dio. In questi giorni siamo stati in una palestra meravigliosa e ci siamo allenati tutti insieme ad ascoltare la voce dello Spirito. Wow, siamo solo all’inizio dell’allenamento ma non puntiamo a nessuna medaglia olimpica, puntiamo a camminare insieme verso il Signore. Questi giorni in continuità con tutto il Cammino sinodale svolto negli ultimi quattro anni evidenziano che la nostra Chiesa in Italia, ovvero noi cristiani, vuole camminare insieme ed essere prossima a tutti, perché la gioia sia piena, per tutti e non solo per qualcuno.